RASSEGNA STAMPA “EXTREME ADVENTURES ITALIA – STAGIONE 2”

Una raccolta della Rassegna Stampa in occasione dell’uscita su Dmax della seconda stagione di Extreme Adventures Italia.


ANSA AGENZIA

Tv: Extreme adventure, nuove sfide per l’esploratore Callegari
5 episodi su DMAX e in anteprima su Discovery+

ROMA

(ANSA) – ROMA, 13 LUG – L’ex parà e specialista di sport estremi Danilo Callegari torna in prima tv assoluta su Dmax da giovedì 14 luglio alle 21.25 – e in anteprima su discovery+ – con “Extreme Adventures Italia”. Prodotti da Ballandi per Discovery Italia, i cinque nuovi episodi seguono l’incredibile viaggio all’insegna dell’adrenalina e delle imprese al limite. Le cinque nuove imprese toccheranno diverse tappe della penisola italiana, con lo scopo di superare i limiti imposti dalla natura e la parola d’ordine di sopravvivere e raggiungere l’obiettivo in un tempo stabilito. Del resto, il motto che accompagna le imprese di Callegari è “The limits are just in our mind”! In Trentino Alto Adige l’esploratore sfiderà le rocce delle dolomiti e il torrente Avisio, mentre in Valle d’Aosta tenterà di conquistare il massiccio del Monte Rosa affrontando la natura e i suoi elementi; Callegari cercherà poi di attraversare tre isole nell’arcipelago delle Eolie, terre in cui scalerà due vulcani per poi sfidare i cieli siciliani. Si cimenterà inoltre con le cime più alte del massiccio del Gran Sasso in Abruzzo, tra cui quella del Corno Grande, mentre in Campania punterà a raggiungere il punto più profondo del mare di Capri partendo dal cielo del monte Faito. In ogni episodio proverà ad unire diverse discipline, tentando di aggirare gli ostacoli nel minor tempo possibile. Il mondo, secondo Callegari, va esplorato in ogni modalità e con ogni mezzo, cercando di condensare dentro di sé aria, acqua, terra e fuoco: solo unendo, nel corso delle sue imprese estreme, tutti e quattro gli elementi naturali, è possibile, secondo Callegari, conoscere il pianeta in cui viviamo fino in fondo.

“Extreme Adventures Italia” è una produzione originale Ballandi per Warner Bros. Discovery. DMAX è visibile al Canale 52 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 170, 171 e tivùsat Canale 28. La serie sarà disponibile anche in anteprima streaming su discovery+. (ANSA). TH/ S0B QBXB


ADNKRONOS (AGENZIA)

Tv: ‘Extreme Adventures Italia’, 5 nuovi episodi da domani su Dmax

L’ex parà e specialista di sport estremi Danilo Callegari torna in prima tv assoluta su Dmax da domani alle 21.25 – e in anteprima su discovery+ – con ‘Extreme Adventures Italia’. Prodotto da Ballandi per Discovery Italia, i cinque nuovi episodi seguono l’incredibile viaggio all’insegna dell’adrenalina e delle imprese al limite di Danilo, esploratore estremo che intende sempre oltrepassare tutti i limiti imposti dalla natura sfidando il pericolo.

Le cinque nuove imprese, che toccheranno diverse tappe della penisola italiana, si preannunciano straordinarie, con lo scopo di superare i limiti imposti dalla natura e la parola d’ordine di sopravvivere e raggiungere l’obiettivo in un tempo stabilito. Del resto, il motto che accompagna le imprese di Callegari è ‘The limits are just in our mind’!

L’esploratore affronterà l’estremo: in Trentino Alto Adige sfiderà le rocce delle dolomiti e il torrente Avisio, mentre in Valle d’Aosta tenterà di conquistare il massiccio del Monte Rosa affrontando la natura e i suoi elementi; Callegari cercherà poi di attraversare tre isole nell’arcipelago delle Eolie, terre in cui scalerà due vulcani per poi sfidare i cieli siciliani.


ANSA.IT

“Extreme adventure Italia”, Callegari torna con nuove sfide

5 episodi su DMAX e in anteprima su Discovery+

https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/tv/2022/07/13/extreme-adventure-italia-callegari-torna-con-nuove-sfide_055a6d8e-596c-49f9-9b2e-210e4da61d09.html


TISCALI.IT

“Extreme adventure Italia”, Callegari torna con nuove sfide

https://cultura.tiscali.it/attualita/articoli/be931713-02aa-11ed-b78e-005056a86fbe/


SORRISI.COM

Danilo Callegari torna con “Extreme Adventures Italia”

https://www.sorrisi.com/tv/programmi/danilo-callegari-torna-con-extreme-adventures-italia/


REVENEWS.IT

Extreme Adventures Italia, Danilo Callegari torna con 5 nuovi episodi

https://www.revenews.it/televisione/2022/07/13/extreme-adventures-italia-danilo-callegari-nuovi-episodi-dmax/


GIORNALE L’ORA

“Ex­tre­me Ad­ven­tu­res Ita­lia” Lo spe­cia­li­sta di sport estre­mi Da­ni­lo Cal­le­ga­ri tor­na con nuo­ve sfi­de al li­mi­te e av­ven­tu­re nei luo­ghi più pe­ri­co­lo­si del­la pe­ni­so­la

https://www.giornalelora.it/extreme-adventures-italia-lo-specialista-di-sport-estremi-danilo-callegari-torna-con-nuove-sfide-al-limite-e-avventure-nei-luoghi-piu-pericolosi-della-penisola/


DITUTTOUNPOP.IT

Extreme Adventures Italia su DMax dal 14 luglio le nuove imprese di Danilo Callegari

https://www.dituttounpop.it/extreme-adventures-italia-su-dmax-dal-14-luglio-le-anticipazioni-dei-nuovi-viaggi/

 

Antarctica – Diario 8

23.01.2019 / ANTARCTICA EXTREME 

Danilo è rientrato in Italia dopo aver concluso la sua magnifica avventura ANTARCTICA EXTREME!

Rientrato in Italia, ha voluto condividere con tutti i suoi amici e sostenitori la sua esperienza in Antartide.
Ecco QUI il suo racconto.

Il Team di Danilo

 

 

Antarctica – Diario 7

10.01.2019 / ANTARCTICA EXTREME 

Danilo ha concluso con successo la sua avventura ANTARCTICA EXTREME!

Lunedì 7 gennaio, Danilo ha completato l’avventura in Antartide con un magnifico lancio in paracadute, ecco le sue parole:

“Prima di venire qui in Antartide, avevo letto che nel suo cuore ghiacciato e tra le montagne non c’era alcun tipo di forma di vita tanto meno “esseri volanti”.

Ma oggi amici miei, vi posso felicemente dire che un uomo ha volato tra le impervie montagne di questo estremo e freddo Continente Bianco.

Felice di aver completato con successo questa mia avventura e onorato di essere il primo italiano nella storia a lanciarsi da un aereo volando in caduta libera nel freddo cielo d’Antartide, vi comunico che con oggi é stato messo un importante punto nella mia vita: si è conclusa con successo #AntarcticaExtreme.

Nei prossimi giorni un aereo mi riporterà in Sudamerica dopo quasi tre mesi passati qui, tra neve e ghiaccio, sorrisi e lacrime, fatiche ed emozioni indescrivibili.

A presto amici miei, Danilo”

Il Team di Danilo

 

Antarctica – Diario 6

03.01.2019 / ANTARCTICA EXTREME 

Danilo ha raggiunto la vetta più alta d’Antartide conquistando così la quarta delle sue 7 Summits.

Nel cuore dell’ultima notte dell’anno è arrivata la telefonata tanto attesa, è Danilo con la sua inconfondibile voce entusiasta che ci comunica la sua magnifica impresa:

“Non ci credo ce l’ho fatta, ce l’ho fatta ho messo i piedi sul punto più alto di questo enorme continente bianco! Non ci posso credere, sono felicissimo”

Dopo la partenza del 27 dicembre alla volta del monte Vinson, Danilo ha raggiunto in breve tempo Campo 1 a 2.800 metri e successivamente Campo 2, ecco le sue parole prima dell’arrivo in vetta:

Amici miei eccomi direttamente dai 3.780 metri di Campo 2 sul Vinson.
Ieri dopo una salita affatto banale sia per l’importante carico dello zaino e sia per il vento che mi ha reso tutto più difficile dalla seconda parte della salita, ho raggiunto un punto cruciale di questa scalata.
É stato altrettanto difficile montare la tenda per il forte vento e il freddo intenso.
Le temperature quassù sono veramente basse o per dirla più schiettamente “fa un freddo cane!!”.
Oggi rimango in stand by in attesa di condizioni meteo più favorevoli per l’importante attacco alla vetta. Nel frattempo ho aiutato un paio di guide a montare tutte le tende per i gruppi che arriveranno quassù nei prossimi giorni.
Diciamo che è il prezzo da pagare nell’aprire la strada e salire per primi, spero almeno che il karma, oltre a farmi raggiungere la vetta, mi riporti a casa e tutto intero ?.
Da questo luogo alto e remoto di che domina l’intero continente bianco, vi saluto e con il cuore auguro a tutti voi buon fine 2018″

 

Il Team di Danilo

 

Antarctica – Diario 5

20.12.2018 / ANTARCTICA EXTREME

La situazione è sempre più complicata per Danilo, i forti venti catabatici e la bufera non danno tregua. La situazione sta mettendo davvero alla prova la resistenza mentale e fisica di Danilo, dopo un primo tentativo di salto in paracadute bloccato dalle condizioni meteo, il nostro avventuriero si è visto costretto a cambiare nuovamente obiettivo, posticipando il salto e procedendo verso la scalata al Vinson.
Ecco le sue parole:

19 dicembre
“Amici miei, sembrerà assurdo ma sono ancora bloccato presso la base americana.
Il maltempo si alterna a brevi schiarite con forte vento. In questo momento sono in tenda e la bufera non da tregua. È una resistenza mentale e di nervi assurda. Sto aspettando un finestra utile per lanciarmi ma arrivati a oggi mi sa tanto che posticiperò il salto dopo la scalata al Vinson, infatti, a breve verrò portato nel remoto campo alla base di questa grande montagna. Il vento e il gelo la stanno “scuotendo” in lungo e in largo. Prima di venire qui, sapevo che mi sarei ficcato in un bel casino ma questo Antartide è proprio estremo in tutto. Ad ogni modo io sono sempre qui, sul pezzo. Persevero e vado avanti verso i miei obiettivi. Un abbraccio a tutti e un saluto alla mia amata Italia da questo luogo remoto e lontano, Danilo”

13 dicembre
“Oggi qui, presso la base americana in Antartide (dove mi trovo in attesa di continuare questa mia grande avventura) si è corsa l’Antarctic Ice Marathon, un’importante maratona tra i ghiacci, quella più a sud del Mondo. Ho voluto pubblicare questa foto come simbolo di unione tra i popoli.
Il bello di vedere donne e uomini delle più svariate nazionalità, tutti insieme felici, riuniti qui, in questo Continente “neutrale”.
So che può non c’entrare nulla con la mia avventura ma ci tenevo a stimolare in tutti un pensiero per un Mondo migliore, dato che troppo spesso veniamo “bombardati” da notizie di morte, guerre e distruzione. Un po’ di sana felicità non fa di certo male! Auguro una buona giornata a tutti voi e tanti sorrisi,
Danilo”

“La bellezza incontrastata di questo immenso Continente bianco é direttamente proporzionale alle problematiche che si creano per fare ogni singola cosa.
Insieme al team operativo avevamo identificato il momento opportuno per il decollo del Twin Otter, il bimotore che ha il compito di portarmi ad oltre 5.000 metri per effettuare il mio lancio su questa meravigliosa regione montuosa. Purtroppo però, dei forti venti catabatici si sono formati dai 50 ai 300/400 metri di quota alzando così notevolmente la mia, già alta, percentuale di rischio.
A quell’altitudine infatti, oltre ad essere già a vela aperta, é anche il momento dove inizierei ad effettuare le manovre per atterrare, ciò significa che con vento molto forte rischierei di farmi spingere notevolmente fuori zona da atterraggio, che tradotto significa: pareti rocciose ed enormi creapacci aperti.
Un perturbazione con bufera e abbondante neve ora sta imperversando su questa zona, non posso far altro che aspettare che finisca e ritrovare il momento migliore per volare indisturbato in caduta libera e portarmi così all’inizio della scalata dei 4.897 metri del Monte Vinson.”

10 dicembre
“È incredibile come si stia così poco a riabituarsi alla vita “comoda”.
Settimane passate isolato nel mezzo del ghiaccio in condizioni spesso estreme e come per magia in un paio di giorni eccomi nuovamente quasi in piena forma.
Ora mi trovo presso la base americana e oggi finalmente il lungo periodo di maltempo ha lasciato spazio ad un finestra di cielo sereno che sembrerebbe durare per 24 ore, tempo utile per organizzare e compiere il mio lancio in paracadute da oltre 5.000 metri. Lo stesso personale della base dove mi trovo, mi ha confermato che la quantità di neve caduta in questa stagione fino ad oggi é molto singolare, hanno un ricordo simile risalente a 5 anni fa ma non a questo livello. Un’ennesima conferma che, se anche non toglie quel leggero gusto di amaro che mi è rimasto, quantomeno capisco ogni giorno di più che mai sarei potuto arrivare al Polo con queste condizioni e di certo non in tempo utile per avere la possibilità di continuare questa mia straordinaria avventura.  Nel frattempo ho il piacere di condividere con tutti voi la vista che ho non appena apro la “porta” della mia piccola tendina. Un forte abbraccio, Danilo”

 

Il Team di Danilo

 

Antarctica – Diario 4

07.12.2018 / ANTARCTICA EXTREME

Danilo ha inviato questa email che spiega e racconta le difficoltà incontrate lungo il cammino verso il Polo Sud Geografico e la sua scelta di concentrarsi sulla scalata al monte Vinson, quarta delle sue 7 Summits e fulcro dell’intero progetto.

“Così come la vita, anche l’avventura è fatta di scelte, di numeri e di una parte imponderabile resa da quest’ultima attraente e straordinaria.
Per raggiungere il Polo Sud Geografico avrei dovuto coprire un certo numero di chilometri in un certo numero di giorni, avendo con me un numero di chilogrammi di cibo calcolato su una base teorica di un ipotetico consumo di un numero di calorie giornaliere e un numero di litri di benzina per sciogliere la neve e quindi bere e mangiare. Tutti questi sono numeri decisi da scelte, ma ecco che arriva l’imponderabile, l’incalcolabile.
Ho superato a fatica i forti venti catabatici iniziali associati a temperature glaciali, sono andato oltre superando intere e lunghissime giornate di white out dove per procedere ero costretto a fissare per oltre dodici ore consecutive al giorno i miei sci e frequentemente anche la bussola per non perdere la direzione dato che il bianco della neve faceva un tutt’uno con il bianco del cielo dandomi una visibilità nulla (si può dire a qualche metro se era tanto) creando disorientamento, visioni e a tratti un forte senso di vomito ma, ritrovarmi a trainare una pesante slitta su neve farinosa a volte perfino umida dove gli sci sprofondano per oltre trenta centimetri, questo no, questo mi ha colto di sorpresa consapevole del fatto che arrivato a quel punto, la parte più dura l’avevo lasciata alle mie spalle. Gli ultimi tredici lunghi giorni di questo quasi mese e mezzo di traversata, mi hanno reso la vita impossibile. Trainare una slitta in queste condizioni, spesso senza vedere oltre una manciata di metri facendomi consumare un numero esagerato di energie, quindi di cibo, rallentando drasticamente la mia marcia, mi hanno costretto a prendere la decisione più logica per garantirmi la possibilità di continuare l’avventura scalando la montagna più alta d’Antartide, quarta delle mie 7 Summits e fulcro dell’intero progetto. Il rischio di arrivare troppo tardi al Polo o di non arrivarci nemmeno nei tempi da me calcolati, avrebbe, ogni giorni di più, alzato il rischio di non avere la possibilità di tentare la salita al Vinson. Per questi motivi, arrivato quasi a metà strada, rinuncio al primo dei tre obiettivi. Vedetela come una scelta logica o come una scelta strategica, potete criticarmi o darmi atto, ma l’unica cosa che conta veramente é questa scelta l’ho presa con il sorriso, con il solito sorriso che mi porta ogni giorno ad affrontare la vita ed oltre a ritenerla una grande forma di libertà è stata un’esperienza che mi ha dato moltissimo sia dal punto di vista personale che da quello professionale. Come dice un antico proverbio indiano “Quando soffia la bufera, l’albero deve piegarsi o verrà strappato alle radici”.
Mi sento estremamente fortunato, sto vivendo un’avventura, per me, senza precedenti e ora mi aspetterà un lungo volo in caduta libera e una scalata ad un colosso di neve e ghiaccio che domina maestoso quest’intero Continente bianco.
Un abbraccio a tutti,
Danilo”

Il Team di Danilo

Antarctica – Diario 3

04.12.2018 / ANTARCTICA EXTREME

Tra la magia del paesaggio e le difficoltà di una condizione meteo davvero estrema, Danilo sta proseguendo il suo cammino verso il Polo Sud Geografico.
Lasciamo alle parole di Danilo questo terzo diario di viaggio che segna anche il primo mese di un’emozionante ed estrema avventura: Antarctica Extreme.

23 novembre
“Amici miei qui la situazione purtroppo è molto ma molto difficile.
Dopo aver superato il forte vento catabatico, le bassissime temperature iniziali e le salite tra le montagne, pensavo di essere tranquillo nella mia marcia verso Sud.
Con l’arrivo dell’estate antartica e con un gradevole rialzo termico, è arrivata anche la neve. I 30cm di neve fresca al suolo mi stanno facendo morire di fatica passo dopo passo, questo è il terzo giorno e stenta a migliorare, in foto potete ben vedere la mia situazione, sci da 75 che sprofondano come fosse farina, immaginate trainare la slitta. Sono costretto a ridurre i chilometri giornalieri malgrado spinga mente e corpo al limite.
Mentalmente e fisicamente mi sento carico, ce la sto mettendo tutta, come sempre, do tutto me stesso.
Io continuo a crederci e continuo a spingere il piede sull’acceleratore.
Vi abbraccio forte, Danilo”

26 novembre
“Amici miei, purtroppo le condizioni del manto nevoso rimangono problematiche malgrado il meteo sia migliorato. Questa condizione mi costringe a ritmi molto più sostenuti facendomi così consumare più energie. Oramai ho perso molti chili e il corpo sta pagando questo eccesso di sforzo.
Questa situazione oltre a farmi bruciare molte più calorie del previsto, rallenta inevitabilmente il ritmo di marcia riducendo sempre più le possibilità di raggiungere il Polo nei tempi calcolati sia sulla base delle mie scorte sia, soprattutto, per dedicare il tempo alle altre due prove, il lancio in paracadute e l’importante scalata alla montagna più alta d’Antartide, fulcro di tutta l’avventura.
Ad ogni modo io continuo la mia marcia, continuo a provarci, continuo a spingere malgrado tutto, forte anche del vostro sostegno. Ci metto tutto l’impegno che ho, con tutto il cuore, traino e vado avanti, in fin dei conti, questa é avventura estrema pura nella sua massima forma.”

1 dicembre
“In mezzo a tutto questo bianco lei rimane la mia unica compagnia, sempre costantemente con me ??”

2 dicembre
“Cari amici miei, questo 2 dicembre segna un mese esatto da quando ho iniziato a trainare la mia slitta in direzione del Polo Sud Geografico. Per certi un mese potrà sembrare poco, per altri molto… per me è stato a tutti gli effetti il mese più lungo, duro, particolare e incredibile della mia vita. Sto vivendo un’avventura pazzesca, che mi sta dando moltissimo sotto ogni forma, in particolare dal punto di vista interiore. In questo mese ho affrontato i venti più forti, le temperature più rigide, le nevicate più abbondanti che abbia mai provato fino ad oggi. Il meteo, diciamo, non mi é stato per niente amico ma si sa, avventura è anche saper accettare questo. L’Antartide fino ad oggi mi sta lasciando diversi segni sul corpo, ho vesciche ai piedi ancora aperte con sangue a forza di continuare a strofinare, ho gli alluci gonfi e quasi privi di sensibilità, una tendinite al polpaccio destro, dolori alle teste dei femori per il tipo di movimento ripetuto milioni di volte che mi rende difficile anche il sonno, ho una forte tendinite ad entrambi i gomiti, la pelle del volto é mangiata dal ghiaccio, le labbra sono distrutte dal vento gelido, ho un’infiammazione alla narice destra per il continuo vento che arriva da sud ovest, ho perso parte della sensibilità delle ultime falangi di tutte e dieci le dita delle mani e ho perso molti chili ma… sono estremamente felice, sto vivendo un ambiente che solo in pochi hanno avuto l’onore di poterlo vivere così, in completa solitudine.
Solo con me stesso nel luogo più freddo, ventoso, desolato ed estremo dell’intero nostro bellissimo Pianeta.
Un fortissimo abbraccio a tutti voi,
Danilo”

4 dicembre
“L’Antartide ha il fascino dell’impossibile, dell’irraggiungibile, dell’ignoto.
Qui tutto è estremo. Non c’è alcun tipo di forma di vita e cammino sul più grande serbatoio d’acqua dolce al Mondo.
Quest’orizzonte piatto, questo bianco assoluto, hanno la forza di disorientarti.
L’Antartide ha il potere di farci sentire più microscopici di un granello di sabbia.”

Il Team di Danilo

Antarctica – Diario 2

22.11.2018 / ANTARCTICA EXTREME

Danilo sta proseguendo il suo viaggio al raggiungimento del Polo Sud Geografico. Dopo un inizio davvero difficile con temperature intorno ai -50° C e violente bufere di neve, ha ripreso il suo lungo viaggio verso l’estremo Sud.

Le giornate di Danilo sono scandite dal bianco assoluto che domina cielo e terra, percorrendo una media di 19 km al giorno.

Dopo aver superato l’81° Sud, Danilo ha dovuto affrontare nuovamente una situazione meteo davvero sfavorevole. Queste le sue dichiarazioni:

19 novembre
“Il forte e gelido vento di questo weekend mi ha dato alcuni problemi nel mantenere la media giornaliera. Un lieve rallentamento nella mia lunga corsa verso il Polo Sud.
Da oggi il meteo dovrebbe migliorare rendendomi la vita più “facile”.
Chilometro dopo chilometro sto coronando questo mio grande sogno.
Buon inizio settimana a tutti, Danilo”

21 novembre
“Oggi ho trainato la mia slitta per oltre 13 lunghe ore in una condizione terribile: 30cm di neve fresca al suolo!
É stata durissima, qui zero visibilità con white out totale, vento da est e sta continuando a nevicare. Guardate la slitta come va sotto, immaginate trainarla in queste condizione per ore e ore con visibilità a 5 metri.
Io comunque non mollo e anche oggi i miei chilometri li ho fatti!
Un abbraccio, Danilo”

Per seguire Danilo nella sua avventura clicca QUI

Il Team di Danilo

Manaslu: presentazione al Cinema Zero

Manaslu, 8.163mt., in sanscrito “(scritta in sanscrito)” significa “Montagna dello Spirito” appunto da “Manasa”, Anima.
Questa grande montagna è l’ottava al mondo per altezza ed è situata nel cuore della catena himalayana nel centro del Nepal.

L’ho scalata in solitaria, in completa autonomia e senza l’ausilio di ossigeno supplementare nel periodo tra settembre e ottobre raggiungendo la sua vetta l’1 ottobre 2016 alle ore 9:30 del mattino.

Un’avventura incredibile che mi ha fatto crescere non solo da un punto di vista tecnico ma soprattutto dal punto di vista umano. Un’esperienza ad un passo dal cielo, dimora degli Dei per i buddhisti e sede di molte “anime” per me.
Un resoconto senza precedenti da una delle montagne più imponenti della Terra che mi ha visto impegnato in una delle discese più complicate e pericolose che abbia mai affrontato e dove ho percepito il “leggero respiro della morte”.

Felicità, paura, soddisfazione, adrenalina, etere, lacrime e sorrisi… queste e molte altre emozioni nel film che verrà proiettato giovedì 27 aprile dalle ore 21:00 presso la sala grande del Cinema Zero, in Piazza Maestri del Lavoro, 3 – Pordenone.

Dati Tecnici

L’intera scalata è stata sviluppata su quattro campi alti (oltre il Campo Base a 4.800mt) montati autonomamente alle seguenti quote:

  • Campo 1 5.700mt.
  • Campo 2 6.400mt.
  • Campo 3 6.900mt.
  • Campo 4 7.400mt.

La quota massima raggiunta, quella di vetta: 8.163 metri.
La temperatura minima è stata registrata a quota 7.850mt. nei minuti dell’alba: -32°C.
Dall’intera scalata sviluppata senza ossigeno supplementare sono rientrato con un congelamento di 1° grado alle dita dei piedi.