Ecco il mio primo reportage dall’Ucraina, più precisamente dalla bellissima terra di Crimea.
Fortunatamente sono riuscito a passare illeso e senza complicazioni il confine di stato.
A questo punto posso dichiarare archiviato il capitolo Russia. I militari al confine si sono limitati a controllarmi i bagagli in maniera sommaria “sganciandomi” pure qualche sorriso (cosa incredibile da un soldato russo!). Mezz’ora di traghetto mi ha permesso di sbarcare in Ucraina.

Per quel poco che sono riuscito a percepire fino ad oggi posso dire che questo popolo sia più aperto di quello che ho lasciato, diciamo che tende ad essere più loquace. Il meteo ieri ed oggi non è stato clemente… vento forte e pioggia. Ho comunque avuto modo di apprezzare una terra di confine isolata e desolata. Una vera e propria steppa a ridosso del Mar Nero.

Luoghi affascinanti dove pascolano mandrie e dove i venti scorrono senza ostacoli.
I colori dell’autunno ormai inoltrato si vedono su ogni albero… foglie dal colore marrone ocra all’arancio acceso danno vita ai miei occhi.

Questa notte l’ho passata all’interno di un ex manicomio sovietico ora adibito ad una specie di ricovero per malati anche se le sue pessime condizioni mi facevano pensare che venisse utilizzato da anni!!!

Purtroppo non è sempre così facile e scontato riuscire a farmi ospitare a casa di qualcuno, intendo anche in giardino con la mia tenda. Una differenza abissale con l’esperienza sudamericana dove la gente non aveva alcun tipo di pregiudizio nei miei confronti. Qui noto molto distacco e spesso una grande difficoltà ad “accettarmi”.

Sono comunque felice, questa per me è un’avventura. Continuerò con entusiasmo e serenità questo splendido viaggio attraverso terre geograficamente abbastanza vicine a noi ma estremamente lontane come livello e stile di vita.

Danilo

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