Rieccomi amici miei, dopo un anno esatto dalla partenza per il Sud America, sono partito alla volta della Russia. Dopo mille vicissitudini e problematiche legate alla burocrazia, ho raggiunto la località di Ceget alla base del monte Elbrus.
 Ho viaggiato per tutta la notte, prima uno scalo a Mosca dove ho passato quattro ore, poi l’arrivo a Mineral’nye Vody.

Fortunatamente Dasha, il mio contatto russo, mi attendeva in orario fuori dall’aeroporto. Insieme a lei siamo saliti su una specie di taxi vecchissimo e, dopo aver caricato tutti i miei bagagli, siamo partiti per tre ore di estenuante guida ondeggiante nel cuore del Caucaso.

Per quello che ho potuto vedere ora il popolo russo è un popolo davvero strano, un popolo di contrasti. Dalla miseria nera alla sfarzo assoluto, dalle persone vestite con stracci ad altre vestite in modo impeccabile e tutto ciò riesce incredibilmente a convivere, un estremo accanto all’altro.
 Ora pioviggina e c’è assenza di vento. Resterò qui oltre a stanotte, domani e dopodomani.

Lunedì mattina, tempo permettendo, inizierò la salita al tetto d’Europa. 
Un saluto a tutti voi dal Caucaso. EUROPE EXTREME 2012 è iniziata…

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