Anche oggi ho concluso il mio “lavoro” quotidiano: pedalare.
Mi trovo nella cittadina di Armavir. Per essere il terzo giorno di bicicletta non mi posso lamentare, riesco a portare avanti il programma che mi sono prefissato e i chilometri scorrono velocemente sotto le mie ruote.

Le strade sono ben asfaltate anche se tremendamente monotone. Piano piano mi sto abituando a convivere con questo popolo molto particolare. La notte appena passata ho alloggiato in una topaia e ora mi trovo in un hotel (l’unico che abbia riconosciuto come tale) in centro città. Dalle stalle alle 3 stelle…

Auto impazzite che tutto il giorno mi sfrecciano accanto, si passa da vecchie e sgangherate Lada a Mercedes, BMW e Audi tutte sopra i centomila euro di valore. Anche questo è Russia.
Due giorni di nebbia, pioggerella e freddo mi hanno accompagnato fino ad oggi dove cielo sereno e una fresca brezza mi hanno dato il buongiorno. Da una città all’altra solo campi… sconfinate distese! La strada, lunga e piatta insieme a gasdotti sono le uniche due forme in grado di “spezzare” queste immense praterie tipiche della steppa russa.

Domani continuerò a puntare a nord e da dopodomani la mia direzione di marcia cambierà verso ovest, verso la Crimea.

Alla prossima amici miei,
Danilo

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