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Ciao a tutti, ho raggiunto la cittadina di Oruro il cui nome significa “dove nasce il sole” e vi assicuro che qui il sole “cucina”, brucia forte. É in assoluto la piú boliviana dei nove capoluoghi di provincia della Bolivia, in quanto il 90% dei suoi abitanti discende direttamente dai nativi.
Approfitto di questo internet point per aggiornarvi sulla mia marcia verso le desolate distese di sale del Salar de Uyuni.
Il viaggio sta procedendo abbastanza bene, ho dolori muscolari diffusi, le labbra totalemente rovinate da sole , vento e freddo e un inizio di tendinite all’avambraccio destro. Per ora riesco a procedere comunque bene, l’unica mia preoccupazione é la tendinite che se dovesse peggiorare e dovessi portarla avanti fino alla fine del viaggio, rischierei di avere problemi nell’ascensione all’Aconcagua nell’utilizzo delle due piccozze per risalire il Ghiacciaio dei Polacchi. Ma il mio spirito positivo mi fa comunque procedere in modo spensierato.
L’ambiente che mi circonda, dall’ultima volta che ci siamo sentiti, é cambiato molto. Distese semidesertiche battute dai venti, villaggi di fango sparsi qua e lá e alte montagne che fanno da contorno mi stanno accompagnado in questi giorni di viaggio. Le strade puntano all’infinito,il silenzio e la solitudine regnano in questi luoghi, belle sensazioni di orizzonti indefiniti, che sembrano non arrivare mai. Pedalo da giorni, per ore e ore e l’orizzonte di fronte a me rimane sempre lo stesso.
Secondo i miei calcoli, fra circa 15 gioni dovrei valicare il confine cileno. Fra circa 6 o 7 giorni dovrei portarmi sulla zona nord antistante al Salar de Uyuni attarverso una strada isolata, sabbiosa e molto polverosa. Il programma prevede l’ingresso al Salar attraverso la zona dell’immenso vulcano di Tunupa (5432 metri) per poi portarmi verso il centro della immensa distesa di sale raggiungendo quindi
l’ Isla Incahuasi, costellata da immensi cactus e da qui punterei verso est sud-est direttamente ad Uyuni. Da questa famosa e gelida cittadina mineraria conto di darvi tutti gli aggiornamenti sulla traversata e qualche foto.
Incrociando le dita, ci risentiremo fra circa 8/9 giorni.
Un affettuoso saluto a tutti e grazie per la quantitá di messaggi che mi inviate sempre molto apprezzati.

12 commenti su “TRENTASEIESIMO GIORNO

  • maurizio lazzarini ha detto:

    Danilo ti stò seguendo nella tua meravigliosa e difficile avventura che sposterà ancor più in là la linea del limite!!! stai facendo una cosa straordinaria e nei tuoi report la sto vivendo…e sentendo…continua cosi!!! attenzione alla tendinite…cerca piuttosto un po di riposo appena puoi per farla calare…per non compromettere la salita finale!!! FORZA DANILO

  • devis ha detto:

    Ciao Danilo sono Devis…ti invio questo messaggio dalla caserma dei CC… Mi hanno fermato mentre vagavo in centro città a torso nudo con il tuo nome tatuato sul petto !!! Chissà perchè…?
    Mi aggiorno costantemente sulla tua avventura….continua così…sei grande…!!!
    Ti aspetto il prossimo anno per “portarti a sgranchire un pò le gambe con un giro in bici… !!!”
    Ciao

  • flavio ha detto:

    Ciao Danilo .

    Occhio alla tendinite che non le una bella roba … anche io come te sono affascinato dai luoghi in sud america , avendone le possibilità un giorno spero di poter andarci .
    Anche se non porti a casa l’aconcagua non importa andremo a farla assieme 😉 ahah scherzo vecio ..te me portarà su ti dai go za capio .
    In gamba sempre stammi bene alla prossima
    By Vertical

  • Gigi Filippi ha detto:

    Ohilà Danilo, la tendinite và curata subito con antinfiammatori e con il riposo dell’arto interessato, senza per questo dover fermarti del tutto per qualche giorno. Ti siamo vicini. Vai Dani!!!

  • Gigi Filippi ha detto:

    Mi unisco a Flavio nell’ipotesi (che speriamo non si realizzi…spero che tu l’Aconcagua riesca a farlo) remota di fare indieme l’Aconcagua. Mandi!

  • daniele ha detto:

    ciao Danilo, credo che la tua preparazione fisica e mentale ti aiuterà a passare questo piccolo momento di difficoltà. Sicuramente dimostri una maturità di viaggiatore esploratore molto elevata, per la tua età anagrafica. A presto

  • Danilo ha detto:

    Maurizio, con la tendinite va un po’ meglio grazie. Per il resto il limite lo sto spostando ad ogni minuto che passa… Sto spingendo al massimo per portare a casa tutti i quattro obiettivi

  • Danilo ha detto:

    Caro Vertical, se non dovessi riuscire a portare a casa l’Aconcagua e potrebbe essere perchè come sai bene anche tu in montagna nulla è scontato, tornerò a ritentarla l’anno seguente… solo… me la sono messa come obiettivo e cercherò di portarla a casa a tutti i costi… una cosa è certa: farò tutto ciò che sarà nelle mie possibilità e capacità. Poi quel che sarà, sarà

  • Danilo ha detto:

    Grazie dei consigli caro infermiere 🙂 salutami tutti… vi penso spesso

  • Danilo ha detto:

    E io mi unisco alla mia stessa risposta che ho dato a Flavio 🙂

  • Danilo ha detto:

    Grazie mille Daniele sei davvero un amico… a presto

  • Danilo ha detto:

    Devis, solo tu potevi inventarti sta storia 🙂 grazie mille per l’appoggio e il sostegno che mi date tutti voi… Per quanto riguarda una corsetta al mio rientro “per sgranchirmi un po le gambe”, beh la trovo un’ottima idea… A presto

  • I commenti sono chiusi.

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