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Questa giornata la sto dedicando al relax e soprattutto a sistemare alcune cose. In questi ultimi giorni di viaggio ho avuto qualche “sventura” tecnica. I forti scambi termici dal giorno alla notte hanno provocato delle microfratture ad un gancio di plastica della borsetta anteriore, quella sul manubrio per capirci, che l’hanno portato alla rottura. Pazienza si va avanti comunque. Penso, per lo stesso motivo, la stessa fine l’ha fatta il gancetto di sostegno del contachilometri così che durante una difficile discesa molto dissestata tra i monti, il povero contachilometri è volato giù per il burrone. Peccato, ora mi trovo costretto a procedere calcolando velocità e chilometri utilizzando unicamente il GPS. L’altra sera, prima dell’ingresso al Salar, mi trovo con le batterie del GPS e della videocamera scariche, estraggo il pannello solare con tutti i congegni annessi, lo stendo fuori dalla tenda malgrado perversasse una forte tempesta di sabbia. Ritiro il tutto dopo tre ore con batterie cariche. Due giorni dopo rifacendo la stessa procedura, mi accorgo che uno dei marchingegni (il trasformatore) è andato in tilt!!! Cavolo bel problema dal momento in cui sto affidando gran parte dei miei reportages su questo pannello. Oggi fortunatamente sono riuscito a sistemarlo portandolo da una specie di “elettrotecnico” che lavora qui ad Uyuni all’interno di una bancarella nel mezzo di una strada. Missione compiuta, dopo qualche saldatura e diversi controlli tutto funziona nuovamente. Ultimo problema, durante una tempesta di vento circa dieci giorni fa ho rotto la cerniera interna della mia tendina così che le ultime notti le ho passate a “porte aperte” affidandomi a tutte le “oche” che vivono all’intenrno del mio sacco a pelo… fortunatamente qui ho trovato una sarta. Mi hanno riferito che apre alle 16.00 quindi attenderò con la speranza che in qualche modo mi possa aiutare. Dovrò anche andare a comprare della benzina perchè il diesel che avevo comprato ha dato diversi problemi di funzionamento al fornello constringendomi a smontarlo per pulirlo fin troppe volte. Sicuramente era miscelato con acqua dal momento in cui al contatto con il fuoco faceva una gran fatica ad incendiare.
Domani lascerò Uyuni per portarmi verso ovest, verso il confine cileno. Tra circa undici giorni dovrei raggiungere San Pedro de Atacama nel cuore del deserto. Da lì aggiornerò nuovamente sulla situazione e sul difficile ingresso attraverso il deserto più arido del Pianeta. Un abbraccio a tutti. A presto

5 commenti su “QUARANTACINQUESIMO GIORNO

  • flavio ha detto:

    Ciao Danilo .
    Be dai un po di riposo non guasta .
    Buon proseguimento e ci risentiamo fra 11 giorni allora .
    Mandy bel 😉

    Flavio

  • stefano barbara e remo ha detto:

    grande daniloo continua siamo con te! ps cruda da mezzo sempre pronta

  • Danilo ha detto:

    Il riposo non guasta mai 😉

  • Danilo ha detto:

    Siiiiii la mia buona cruda da mezzo…. quanto mi manca!! Un gran saluto a voi Stefano, Barbara e Remooooooooo

  • MAURIZIO ha detto:

    IN UN VIAGGIO COSI LUNGO E IMPEGNATIVO LA POSSIBILITA DI AVERE PROBLEMI SICURAMENTE E MOLTO ALTA MA TU SAI RISOLVERLI FACENDOTI AIUTARE DALLE PERSONE DEL LUOGO…E ANCHE QUESTO TI RESTERA IMPRESSO COME ESPERIENZA MERAVIGLIOSA…IL CONTATTO CON LA GENTE DEL POSTO…

  • I commenti sono chiusi.

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