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Ho da poco raggiunto la perla del deserto di Atacama, San Pedro de Atacama. Un’ oasi immersa tra infinite distese di sabbia, roccia e sale. Un villaggio formato da edifici in adobe. Il sole batte forte su questo minuscolo luogo in mezzo al nulla. Ora siamo quasi a 60°C. Una lunghissima strada asfaltata nel mezzo del deserto mi ha portato fino a qui. Cento chilometri divisi in due giorni. I primi sessanta in salita, una salita costante che mi ha portato a quota 3.400 metri dove ho deciso di accamparmi e passare la notte. Ho posizionato la mia tenda tra due colline originate da antiche colate laviche e ricoperte di una sabbia color grigio chiaro. Diciamo un luogo “tranquillo”. Non c’era anima viva nel raggio di non so quanti chilometri. Il sole, il gran caldo e l’assenza di umidità mi hanno costretto a bere molto. Questo purtroppo è un grave inconventiente dal momento in cui dopodomani dovrò addentrarmi in territori ignoti per 8/9 giorni. Domani vi aggiornerò sul mio programma di sopravvivenza e sui calcoli per uscire vivo da questo difficile deserto. Ora mi trovo in questa bellissima località, anche se un po’ turistica, mantiene comunque il suo fascino. Fisicamente mi sento bene e pronto ad affrontare questa importante attraversata. Ho allegato alcune foto del campo dove ho passato la notte scorsa. A domani. Un gran saluto a tutti.

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