Vi scrivo dal Rifugio Aconcagua situato a Los Penitentes, località alla base della montagna a quota 2.600 metri. In quattro ore di lunghe salite sono ginto fin qui a bordo di un bus. Appena sceso ho provveduto alla “pesa” obbligatoria dei materiali che verranno caricati sulla schiena del mulo domani mattina. Totale del carico: 75 kg.
Il tempo è bellissimo, il sole splende in un cielo blu senza nuvole. Il vento soffia forte. Al Campo Base di Plaza Argentina attendono il mio arrivo fra tre giorni. Ultime fonti ufficiali confermano che sono l’unico “solo” e l’unico che tenterà la Diretta dei Polacchi. Dovrò quindi battere traccia perchè al momento negl’ultimi giorni dopo le abbondanti nevicate nessuno è salito per quella via. Mi è stata anche confermata la normale presenza di un profondo crepaccio sulla via di salita a circa quota 6.500 metri. In teoria si tratta di un crepaccio di grandi dimensione che si riempie solo d’inverno. Confermati anche numerosi seracchi. Molto probabilmente riuscirò a mantenere un ponte radio col Campo Base avendo così informazioni meteo aggiornate. L’alternativa rimane comunque il collegamento satellitare. Mi sento molto bene. Trovandomi a 2.600 metri di quota ho una saturazione del sangue buona (per la quota) pari al 95% con una frequenza media di 82.
Sono davvero molto felice di trovarmi qui, domani mattina partirò alla volta del primo accampamento: Pampa de Lenas. Questo sarà il mio ultimo collegamento “diretto”. Da domani in poi aggiornerò solo attraverso il telefono satellitare.