20.12.2018 / ANTARCTICA EXTREME
La situazione è sempre più complicata per Danilo, i forti venti catabatici e la bufera non danno tregua. La situazione sta mettendo davvero alla prova la resistenza mentale e fisica di Danilo, dopo un primo tentativo di salto in paracadute bloccato dalle condizioni meteo, il nostro avventuriero si è visto costretto a cambiare nuovamente obiettivo, posticipando il salto e procedendo verso la scalata al Vinson.
Ecco le sue parole:
19 dicembre
“Amici miei, sembrerà assurdo ma sono ancora bloccato presso la base americana.
Il maltempo si alterna a brevi schiarite con forte vento. In questo momento sono in tenda e la bufera non da tregua. È una resistenza mentale e di nervi assurda. Sto aspettando un finestra utile per lanciarmi ma arrivati a oggi mi sa tanto che posticiperò il salto dopo la scalata al Vinson, infatti, a breve verrò portato nel remoto campo alla base di questa grande montagna. Il vento e il gelo la stanno “scuotendo” in lungo e in largo. Prima di venire qui, sapevo che mi sarei ficcato in un bel casino ma questo Antartide è proprio estremo in tutto. Ad ogni modo io sono sempre qui, sul pezzo. Persevero e vado avanti verso i miei obiettivi. Un abbraccio a tutti e un saluto alla mia amata Italia da questo luogo remoto e lontano, Danilo”
13 dicembre
“Oggi qui, presso la base americana in Antartide (dove mi trovo in attesa di continuare questa mia grande avventura) si è corsa l’Antarctic Ice Marathon, un’importante maratona tra i ghiacci, quella più a sud del Mondo. Ho voluto pubblicare questa foto come simbolo di unione tra i popoli.
Il bello di vedere donne e uomini delle più svariate nazionalità, tutti insieme felici, riuniti qui, in questo Continente “neutrale”.
So che può non c’entrare nulla con la mia avventura ma ci tenevo a stimolare in tutti un pensiero per un Mondo migliore, dato che troppo spesso veniamo “bombardati” da notizie di morte, guerre e distruzione. Un po’ di sana felicità non fa di certo male! Auguro una buona giornata a tutti voi e tanti sorrisi,
Danilo”
“La bellezza incontrastata di questo immenso Continente bianco é direttamente proporzionale alle problematiche che si creano per fare ogni singola cosa.
Insieme al team operativo avevamo identificato il momento opportuno per il decollo del Twin Otter, il bimotore che ha il compito di portarmi ad oltre 5.000 metri per effettuare il mio lancio su questa meravigliosa regione montuosa. Purtroppo però, dei forti venti catabatici si sono formati dai 50 ai 300/400 metri di quota alzando così notevolmente la mia, già alta, percentuale di rischio.
A quell’altitudine infatti, oltre ad essere già a vela aperta, é anche il momento dove inizierei ad effettuare le manovre per atterrare, ciò significa che con vento molto forte rischierei di farmi spingere notevolmente fuori zona da atterraggio, che tradotto significa: pareti rocciose ed enormi creapacci aperti.
Un perturbazione con bufera e abbondante neve ora sta imperversando su questa zona, non posso far altro che aspettare che finisca e ritrovare il momento migliore per volare indisturbato in caduta libera e portarmi così all’inizio della scalata dei 4.897 metri del Monte Vinson.”
10 dicembre
“È incredibile come si stia così poco a riabituarsi alla vita “comoda”.
Settimane passate isolato nel mezzo del ghiaccio in condizioni spesso estreme e come per magia in un paio di giorni eccomi nuovamente quasi in piena forma.
Ora mi trovo presso la base americana e oggi finalmente il lungo periodo di maltempo ha lasciato spazio ad un finestra di cielo sereno che sembrerebbe durare per 24 ore, tempo utile per organizzare e compiere il mio lancio in paracadute da oltre 5.000 metri. Lo stesso personale della base dove mi trovo, mi ha confermato che la quantità di neve caduta in questa stagione fino ad oggi é molto singolare, hanno un ricordo simile risalente a 5 anni fa ma non a questo livello. Un’ennesima conferma che, se anche non toglie quel leggero gusto di amaro che mi è rimasto, quantomeno capisco ogni giorno di più che mai sarei potuto arrivare al Polo con queste condizioni e di certo non in tempo utile per avere la possibilità di continuare questa mia straordinaria avventura. Nel frattempo ho il piacere di condividere con tutti voi la vista che ho non appena apro la “porta” della mia piccola tendina. Un forte abbraccio, Danilo”
Il Team di Danilo
Un commento “Antarctica – Diario 5”
Ragazzo sappi che ti continuiamo a seguire. Tra un po’ sarà natale, ed uno dei nostri pensieri per la fine ed inizio la dedichiamo a te che passerai le feste in compagnia dei ghiacci pereni . Sappiamo che arriverai fino in fondo, ed oggi essere italiano ha un significato in più sapendoti lì che porti avanti un impresa per pochi . Auguri di buon Natale
By Flavio del 2 reparto mobile
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