Dopo diverse ore di autobus che mi hanno portato fuori da Lima per motivi di sicurezza, ora mi trovo in una cittadina sulle Ande a 2.200 metri di quota. Mi trovo alloggiato in una piccola pensione molto spartana ma con tutto ciò che serve. Ho appena controllato tutti i materiali e stranamente sembrano totalmente integri. Sabato mattina partirò in bicicletta verso il lago Titicaca che raggiungerò dopo diversi giorni di dura pedalata in salita, toccherò quota 4.700 metri del valico di passaggio per poi stabilizzarmi a quota 4.000 metri. Fuori splende il sole e brucia anche se non me ne accorgo dal momento in cui la temperatura è mite. Attorno a me c’è molta misera, molta povertà… per certi aspetti mi ricorda l’India, per altri sembra di essere tornati negli Stati Uniti di decine e decine di anni fa… quello che si vede su alcuni film in tv. Qui tutto è caratteristico anche se non è così facile abituarsi a questo tipo di vita. Un saluto dal Perù.
6 commenti su “Secondo giorno 06 ottobre 2011”
Caspita, abito a Fiume Veneto dalla nascita e da 13 anni a Bannia, che non succede proprio mai niente e vengo a sapere che proprio uno di Bannia sta vivendo un’avventura pazzesca: complimenti e faccio il tifo per te che vada tutto bene ! CIAO
Cristina
… “Qui tutto è caratteristico anche se non è così facile abituarsi a questo tipo di vita.” … non diciamo ste cose … qui con noi facevi la bella vita, ti trattavamo bene … proverai con i LAMA !!!
sto leggendo ora un libro sul perù dove il protagonista rigetta di continuo causa altitudine, e mal di testa martellante. Mi raccomando mangia poco
A volte il mondo è piccolo altre volte invece non ci si conosce tra vicini di casa… Grazie mille per il tifo
Si è vero con voi stavo troppo bene… bella vita
Farò del mio meglio… grazie comunque dei consigli 🙂
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