5 febbraio 2014, ore 11:00
UFFICIO DELLA PROVINCIA DI PORDENONE
Largo San Giorgio, 12 c/o Sala Stampa della Provincia
Il 29 gennaio 2014 Danilo Callegari arriva a Kanyakumari – India, portando a termine la sua avventura. Pochi giorni dopo il suo rientro in Italia, ancora provato dallo sforzo estremo, ci racconterà del tentativo di vetta dello Shisha Pangma (8.027 m. Tibet) e dei quasi 5.000 km in bicicletta da Kathmandu – Nepal fino alla punta estrema meridionale dell’India.
“In questo lungo viaggio ho scalato montagne, ho combattuto contro una burocrazia folle, ho solcato foreste, ho attraversato aridi deserti, ho percorso lunghe strade su fertili pianure, mi sono tuffato nell’Oceano. Ho vissuto la popolazione, la gente con tutti i suoi usi e costumi, spesso scontrandomi, chiudendomi a loro per poi riaprirmi, litigandoci e subito dopo ridendo insieme. Ho sofferto la fatica, il caldo umido, le alte quote, il caldo secco, i forti venti, le strade tortuose. Ho visto e incontrato un’incredibile varietà di specie animali.
Ma più di tutto ho avuto l’ennesima conferma che tenacia, forza di volontà e perseveranza portano inevitabilmente a ottenere dei grandi risultati.”
Così Danilo descrive la sua avventura di oltre 5 mesi, ancora provato dallo sforzo estremo.
Danilo è partito il 3 settembre per un’ ambiziosa avventura: raggiungere la vetta dello Shisha Pangma (8.027 m – Himalaya, Tibet) in stile alpino, senza avvalersi di ossigeno supplementare, di portatori d’alta quota, né di corde fisse, per poi percorrere in bici i quasi 5000 km che separano la catena Himalayana da Kanyakumary, all’estremo sud dell’India.
Nel corso della sua permanenza in Tibet, Danilo ha tentato con tutte le sue forze di raggiungere la vetta dello Shisha Pangma, ma è stato costretto a rinunciare a causa delle pessime condizioni metereologiche e della grande quantità di neve lungo la via.
Al suo rientro a Kathmandu, dopo una pausa forzata di circa venti giorni in attesa di un nuovo visto indiano, è partito in sella alla sua bicicletta in un momento di particolare tensione in Nepal, con le strade pattugliate da militari armati per i disordini scatenati dalle elezioni politiche. Entrato in India, ha percorso in direzione ovest più di mille chilometri, attraverso le fertili pianure tra i fiumi sacri, passando per Agra, fino a inoltrarsi nel lontano e remoto Deserto del Thar al confine con il Pakistan.
Ha affrontato 6 giorni nel deserto in completa autonomia, caricando sulla bici le scorte di acqua e di viveri necessari. E’ stato costretto a spingere la sua bicicletta per molti chilometri a causa della grande quantità di sabbia sul percorso che rendeva impossibile stare in sella. Ha pedalato in media 8 ore al giorno, dall’alba fino al calare del sole per poi trascorrere le notti nella sua tenda, con escursioni termiche di 40° tra giorno e
notte. Superato il Deserto del Thar, Danilo Callegari è uscito dallo Stato del Rajastan ed è entrato in quello del Gujarat, raggiungendo per la prima volta il mare verso la fine dell’anno.
Durante le festività natalizie ha avuto problemi di salute, con febbre alta e seri disturbi allo stomaco. Nonostante questo, ha continuato ad andare avanti, faticando anche solo a salire in bicicletta, ha perso molti chili e ha avuto una forte debilitazione.
Con l’entrata nello Stato di Maharastra le sue condizioni fisiche sono decisamente migliorate. Ha raggiunto la città di Mumbai e si è inoltrato per dieci giorni all’interno del Konkan, un’area geografica a carattere montuoso ricoperta da una foresta molto fitta. Entrato nel piccolo stato di Goa, dopo un giorno di salite e discese, ha finalmente toccato le tiepide acque dell’Oceano Indiano.
Passando per gli stati del Karnataka e del Kerala ha pedalato su colline verdissime, affacciate sull’Oceano e ricoperte da piantagioni di te, caffè e ogni altro tipo di spezie.
Il 29 gennaio con l’arrivo a Kanyakumari (Stato del Tamil Nadu), Danilo Callegari ha ufficialmente portato a termine il suo progetto. Il 2 febbraio rientrerà in Italia.
Alcuni numeri del progetto:
-‐ Chilometri totali pedalati: 4.877
-‐ Temperatura minima registrata: -28°C
-‐ Temperatura massima registrata: 49°C
-‐ Quota massima raggiunta: 7.150 m
-‐ Quota minima: 0 m
-‐ Giorni per coprire l’intera distanza: 74
-‐ Giorni complessivi dell’intero viaggio: 153