L’ultima volta ci siamo lasciati con la bellissima Odessa… in pochi giorni mi sono spinto agli estremi confini dell’Ucraina, attraverso la Bessarabia meridionale. Una zona remota, paludosa, ricca di fitta vegetazione e con un’avifauna unica nel suo genere. Sto parlando della palude più vasta d’Europa: il Delta del Danubio.
Ebbene si, mi trovo proprio qui, immerso in una Natura a tratti selvaggia dove vivono e nidificano pellicani bianchi, cigni, oche selvatiche, sterne, aironi, gabbiani… Sono arrivato ieri percorrendo una lunga strada sconnessa che mi ha portato fino a Vilkove, piccolo e tranquillo villaggio di pescatori conosciuto anche con il soprannome di “Venezia ucraina” (vi posso comunque assicurare che di simile a Venezia ha una sola cosa: l’acqua!!) e oggi ho approfittato per visitare l’intera aerea a bordo di una piccola barchetta.
Navigando attraverso questo labirinto di canali ho raggiunto il “CHILOMETRO ZERO” ovvero, la parte finale della foce, quindi il Mar Nero, dove questo grande fiume trova sfogo. Un luogo suggestivo ed affascinante. Purtroppo questa non è la stagione migliore, fa un gran freddo e il meteo oggi non è stato di aiuto. Non sono riuscito a vedere i pellicani bianchi, peccato.
Pensate che in questa riserva vive il 70% della popolazione mondiale di questa specie. Malgrado questo, sono rimasto molto soddisfatto e ho deciso di dedicare questa pagina proprio a questa importante Riserva della Biosfera. E’ un peccato che non molti occidentali decidano di spingersi fino a queste isolate zone dell’Ucraina meridionale…
Domani riprenderò la marcia puntando verso nord. Lunedì entrerò in Romania. Questi saranno giorni delicati in quanto attraverserò il confine più “pericoloso” d’Europa.
Un abbraccio,
Danilo