La possibilità di trovarsi faccia a faccia con elementi ignoti o incontrollabili della natura e le condizioni in cui si vivono sensazioni fisiche fuori dal comune, sono indubbiamente intrecciate al proprio rapporto con la vita, alla necessità personale di sfidarla, di sentirsi padroni e di controllarne anche gli eventi più incerti.

Da qui nasce l’ideazione di una prova come South America Extreme 2011.
Una sfida estrema, all’estremità del mondo.

Partenza dalla capitale del Perù:
LIMA
12° 02’ 06” S 77° 01’ 07 W

In bicicletta per 1.400 km, per raggiungere il lago:
TITICACA
15° 54’ S 69° 18 W

In canoa per 200 km e attraversamento del lago navigabile più alto al mondo. Per poi proseguire in bicicletta per altri 650 km e raggiungere i confini del più grande lago salato del mondo 12.000 kmq:
SALAR DE UYUNI
20° 08’ 01.59”S 67° 29’ 20.88” W

100 km in bicicletta su una liscia, accecante e ustionante superficie infinita di sale. Per poi continuare per altri 950 km di strade andine in bicicletta, fino ai bordi della zona più arida del mondo terracqueo:
DESERTO ATACAMA
19° 56’ 56” S 69° 38’ 2” W

Traversata in autosufficienza del deserto più inospitale ed estremo, tra montagne, vulcani, sabbia, caldo torrido diurno, e freddo intenso notturno. Altri 1000 km in bicicletta per raggiungere il:
CERRO ACONCAGUA
32° 39’ 18” S 70° 00’ 49” W

Salita solitaria in stile alpino della più alta montagna di tutto l’emisfero meridionale 6962 metri.
Il termine del lungo viaggio si avvicina. Dopo quattro mesi e 4500 km percorsi in bicicletta, in canoa e in arrampicata, arrivo a:
SANTIAGO DEL CILE
32° 26’ 16” S 70° 39’ 01” W

 

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