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Sto scivendo da un magnifico luogo a poche centinaia di metri dall’oceano Pacifico. Lasciata Antofagasta, mi sono diretto verso sud per una strada secondaria e nuovamente attraverso zone desertiche. Ormai ci sto quasi facendo l’abitudine. Dopo tre giorni di salite, una lunghissima discesa mi ha riportato a livello del mare. Ieri ho passato la notte all’interno della mia tendina su una spiaggietta di sabbia bianca incastonata tra imponenti scogli e rocce a pochi metri da onde che si infrangevano cosí impetuosamente da rendere il tutto, straordinario! L’alternarsi di salite e discese mi rende la vita difficile. Il fisico é molto tirato e i dolori muscolari da sovrasforzo sono continuamente presenti ad ogni mio movimento. Un dolore tendineo al ginocchio destro mi sta tenendo compagnia da qualche giorno. Con la mente sono giá rivolto all’Aconcagua. Sará una tappa dura e difficile sotto tutti gli aspetti per questo non vedo l’ora di raggiungere Santiago per potermi dedicare solo a Lei. Oltre questo, vi posso felicemente comunicare che oggi ho avuto l’onore e l’immenso piacere di vedere e fotografare una colonia di pinguini arroccati su un enorme sperone roccioso a picco sul mare. Ho lasciato la mia bici sul ciglio della strada e mi sono arrampicato per portarmi il piú vicino possibile e un po’ anche con l’aiuto dello zoom, li ho immortalati in vari momenti. Incredibili animali. Questo incontro mi ha sicuramente rallegrato la giornata. Il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre scorso, mi trovavo in uno dei luoghi piú rinomati e affascinanti a livello mondiale tra gli amanti del parapendio. Per nessun motivo al mondo avrei rinunciato ad un volo. Da paracadutista era un’occasione da non perdere e cosí dopo qualche peripezia per caricare la mia bici e tutte le borse su una jeep, sono salito in compagnia di altri parapendisti, in cima ad una montagna fronte mare e da lí VIA per l’incredibile volo. Un’emozione indescrivibile. In aria sto benissimo! Dopo un’ora di volo siamo atterrati sulla spiaggia e al pomeriggio VIA per un secondo volo di quasi due ore ma da un altro punto, da circa 1.000 metri. Tra forti correnti d’aria, termiche e virate strette… mi sono proprio divertito. In questo viaggio ho cosí unito i 3 elementi: acqua, terra e aria. Per i prossimi giorni mi attenderá un’alternanza di deserto e oceano, entroterra e costa. Rinnovo un enorme saluto a tutti. Grazie

10 commenti su “SESSANTANOVESIMO GIORNO

  • flavio ha detto:

    Ciao Danilo .

    Stai facendo le prove per poi buttarti dalla cima dell’aconcagua 🙂 .

    Buon viaggio vecchio

  • pier bigaran ha detto:

    ciao Dani, complimenti per la tua esperienza! Rimango dell’idea che sei matto ! La frase che hai scritto qui sul sito descrive perfettamente il tuo modo di essere.
    mandi

  • Danilo Todeschini ha detto:

    Ciao Danilo.
    Ci sei quasi e ti seguiamo con attenzione. Champagne a fiumi al tuo rientro!!

  • andrea ravaglioli ha detto:

    Danilo, Danilo….una ne pensi e cento ne fai! 🙂
    Evviva i pinguini!

  • Danilo ha detto:

    Beh Flavio non ti nascondo che l’idea mi affascina molto… chissà in futuro… magari da qualche cima Himalayana 🙂

    Ciaooooo

  • Danilo ha detto:

    Ciaoooooo Pier, grazie mille… beh matto da te lo prendo come un complimento 🙂
    A presto
    mandi

  • Danilo ha detto:

    Ciao Danilo e Mara, mi fa un gran piacere aver ricevuto questo vostro messaggio… Voi e la vostra azienda fate parte integrante di questo progetto!
    Grazie come sempre di cuore!

    A presto, Danilo

  • Danilo ha detto:

    Andrea, Andrea… se non fosse così non sarei io 😉
    Ciaooooo

  • MAURIZIO ha detto:

    Ciao Danilo, ti devo spedire le bombole per una immersione? Fammi sapere e l’unica cosa che manca in questa avventura.
    Ciao,sei un Grande

  • Danilo ha detto:

    Cavolo Maurizio… ho lasciato il brevetto da sub a casa 🙁 ma una soluzione si trova sempre… e chissá quando arriveró a Valparaiso… chissá chissá…
    Ciaooooo

  • I commenti sono chiusi.

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