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Manaslu, 8.163mt., in sanscrito “(scritta in sanscrito)” significa “Montagna dello Spirito” appunto da “Manasa”, Anima.
Questa grande montagna è l’ottava al mondo per altezza ed è situata nel cuore della catena himalayana nel centro del Nepal.

L’ho scalata in solitaria, in completa autonomia e senza l’ausilio di ossigeno supplementare nel periodo tra settembre e ottobre raggiungendo la sua vetta l’1 ottobre 2016 alle ore 9:30 del mattino.

Un’avventura incredibile che mi ha fatto crescere non solo da un punto di vista tecnico ma soprattutto dal punto di vista umano. Un’esperienza ad un passo dal cielo, dimora degli Dei per i buddhisti e sede di molte “anime” per me.
Un resoconto senza precedenti da una delle montagne più imponenti della Terra che mi ha visto impegnato in una delle discese più complicate e pericolose che abbia mai affrontato e dove ho percepito il “leggero respiro della morte”.

Felicità, paura, soddisfazione, adrenalina, etere, lacrime e sorrisi… queste e molte altre emozioni nel film che verrà proiettato giovedì 27 aprile dalle ore 21:00 presso la sala grande del Cinema Zero, in Piazza Maestri del Lavoro, 3 – Pordenone.

Dati Tecnici

L’intera scalata è stata sviluppata su quattro campi alti (oltre il Campo Base a 4.800mt) montati autonomamente alle seguenti quote:

  • Campo 1 5.700mt.
  • Campo 2 6.400mt.
  • Campo 3 6.900mt.
  • Campo 4 7.400mt.

La quota massima raggiunta, quella di vetta: 8.163 metri.
La temperatura minima è stata registrata a quota 7.850mt. nei minuti dell’alba: -32°C.
Dall’intera scalata sviluppata senza ossigeno supplementare sono rientrato con un congelamento di 1° grado alle dita dei piedi.

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